L’isola Krk non ha solo bellissime spiagge e un mare cristallino, ma anche località e siti interessanti dal punto di vista archeologico: tutti o quasi i paesi dell’isola hanno edifici di epoca romana in buono stato di conservazione, visitabili e fotografabili con facilità, ma ci sono anche numerosi siti siti in ancora in via di studio, con impalcature, transenne, difficilmente raggiungibili che si trovano lungo le coste e nelle baie meno esplorate, meno turistiche.
In queste baie poco conosciute sono stati rinvenuti i resti di grandi Ville Rustiche Romane e i fondali marini antistanti sono ricchi di reperti e immancabili resti di vascelli affondati da quelli di epoca più recente, fino ai mercantili con anfore e manufatti greci e romani…
Una delle zone più interessanti dell’isola di Krk è sicuramente il distretto di Punat. L’area che fa capo al municipio di Punat comprende anche Stara Baska, si trova nella parte sudoccidentale dell’isola Krk, e copre un’area di 38 kmq.
I terreni che appartengono a Punat salgono gentilmente dal mare e dalla costa all’entroterra e il litorale è molto articolato: a partire dalla baia Zala alla baia Puntarska, comprese anche la baie che formano Stara Baska oltre che a un grande numero di altre piccole baie e insenature.
L’area di Punat così come tutta l’isola di Krk e buona parte della costa Croata, è stata abitata fin dalla preistoria e numerosi sono stati e sono tutt’oggi i ritrovamenti archeologici, i resti di edifici in via di studio e i siti resi disponibili ai visitatori…
Importanti ritrovamenti sono stati effettuati nelle acque dell’isolotto di Galun, di fronte a Stara Baska, alla profondità di 10-20 m: facevano parte del carico di un piccolo vascello naufragato sulle coste inaccessibili dell’isoletta di Galun.
L’odierna Punat si è formata alla fine del quindicesimo secolo, riunendo diverse frazioni sparse e case rurali e nei pressi dell’Hotel Kanajt si trova un’antica Villa Rustica romana con chiesetta paleocristiana aggiunta nel sesto secolo: la chiesa venne è stata rinnovata più volte a partire dal Medioevo ma successivamente verso al fine del sedicesimo secolo venne…
Sempre in ambito di archeologia religiosa, meritano una visita le rovine della chiesa di San Giorgio a Mala Krasa che risalgono al sesto secolo, la chiesa di San Nicola a Negrit vicino al promontorio dove sorge un faro di epoca Austriaca…
A Stara Baska oltre alle bellissime spiagge rocciose, e alle piccole baie che si raggiungono solo in barca o in kayak, si trova il sito archeologico conosciuto con il nome di Kraj Mira: qui sono stati rinvenuti i resti di un complesso tardo Romano, a breve distanza dal pianoro sopra la baia di Petehova, ma anche le rovine della chiesa di San Gerolamo, una cappella medievale costruita sui resti di un precedente insediamento Romano e Medievale.
Ancora sopra Stara Baska si può visitare quel che resta del castello fortificato di Orlavica e sopra le baie Sus e Konoba si trovano mura e terrazze risalenti all’età del bronzo.
A Punat si trova anche il più antico frantoio dell’isola Krk: ha 200 anni ed è perfettamente conservato e ancora funzionante…