In occasione della pubblicazione in inglese del libro I tesori dell’Adritico, parliamo di questo volume imperdibile sui relitti dell’Adriatico Croato che ogni anno attirano i sub amanti delle immersioni presso siti storici ma che entusiasmerà anche gli appassionati di storia della marineria.
Gli autori de I tesori dell’Adriatico sono Danijel Frka sub e appassionato di storia della marineria e Jasen Mesic e il volume è pubblicato da Adamic. Il libro in inglese esce a 10 anni dalla sua prima edizione in lingua originale: è una raccolta di informazioni, ma soprattutto bellissime foto dei migliori siti per immersioni della Croazia, con indicazioni sulle condizioni del mare e dettagli interessanti su ciascuno dei 56 relitti visibili ed esplorabili che vanno da antiche navi Greche, a velieri, ma che comprendono anche più moderne imbarcazioni risalenti alla seconda Guerra Mondiale e persino aerei.
Le 390 pagine del libro contengono anche informazioni e curiosità che interesseranno sicuramente tutti gli appassionati di storia marittima, moltissime nozioni sulle imbarcazioni e gli aerei affondati nell’Adriatico, le posizioni dei diversi relitti e la narrazione degli eventi che hanno portato all’affondamento. Ci sono più di 500 fotografie e illustrazioni che raffigurano tutti gli interessantissimi ritrovamenti: fotografie interessanti non solo per gli amanti delle immersioni più esperti, ma anche per i curiosi e gli appassionati si storia. Ogni pagina contiene informazioni dettagliate non solo sul luogo dove si trovano, ma anche sul modo migliore per raggiungerlo e come immergersi in sicurezza. Ci sono anche disegni a mano dello stesso Frka che sopperiscono alle scarsità di luce che, spesso, rende difficile fotografare per intero certi relitti.
Per farsi un’idea di cosa offra il libro Tesori dell’Adriatico o Treasures of the Adriatic Sea è stata creata una bellissima pagina Facebook – Wrecks of the Croatian Adriatic dove si può avere un assaggio dei contenuti disponibili.
Il libro è stato suddiviso in tre capitoli principali con riferimento a tre aree geografiche: l’alto Adriatico, dove si trovano una serie di relitti storici (dal Baron Gautsch al Coriolanus, oppure il Cesareossarol e il Giuseppe Dormio, i cacciatorpedinieri Stella Polare e Spica, i piroscafi Pascoli e Lina, ma anche i mercantili Sigrid ed Elhawi Star affondati vicino al porto di Fiume…
La seconda parte descrive i tesori sommersi dell’area che va da Premuda a Spalato e comprende il Szent Istvan, un’antica nave romana e il motoveliero Francesca da Rimini, mentre il terzo capitolo riservato al Basso Adriatico, copre il tratto di mare da Hvar a Dubrovnik dove si trovano il Boeing B-17 americano (la Fortezza Volante) e il Tulsamerican aereo B-24 Liberator, ma anche la Regia Fregata Corazzata “Re d’Italia”, affondata il 20 luglio 1866 durante la Battaglia di Vis ad opera della Kaiser Max e della Ferdinand Max, e l’incrociatore corazzato Giuseppe Garibaldi, affondato il 18 luglio 1915 dal sommergibile austriaco U4…
Ogni scheda dedicata al singolo relitto riporta informazioni sulla posizione della nave/aereo, le coordinate geografiche, il tipo di nave con nome, bandiera, data di costruzione, data e causa di affondamento, ma anche particolari riguardanti l’accessibilità del relitto, profondità minima e massima, correnti, visibilità, fauna e abilità richieste per l’immersione e per finire la storia della nave affondata con immagini e disegni d’epoca.
Come già detto questo interessantissimo libro è stato pubblicato originariamente in Croazia più di 10 anni fa e ha avuto diverse edizioni, tutte andate esaurite. Oggi è disponibile oltre che in lingua originale in Inglese e Italiano e se la vostra libreria di fiducia non dovesse averne una copia potete trovarlo sul sito dell’Editore Adamic al prezzo di 332 kune o 43,75 euro.
Info e foto tratti dalle pagine facebook Wrecks of the Croatian Adriatic.